Testimoni dei diritti: NOI L’ONU
Il progetto, che partecipa ad un concorso nazionale del Senato (http://lab.senatoperiragazzi.it/), è partito con un brainstorming, col quale i ragazzi hanno scelto di approfondire l’art. 2 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo.
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia che tale territorio sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi altra limitazione di sovranità
Tramite approfondimenti individuali e lavori di gruppo, sono stati analizzati gli ostacoli all’uguaglianza (la povertà, la discriminazione e quindi il razzismo, le pari opportunità, la disabilità, la povertà), anche con un approccio storico.
Sono venuti a scuola Roberto Fancellu, scrittore con disabilità di Luras, autore dell’apprezzato romanzo Senza più paura, e la referente del CIF e del Sa.Sol. Point di Tempio, Prof.ssa Maria Luisa Sari, con i quali i ragazzi hanno analizzato il tema della disabilità e della violenza sulle donne. Il lavoro ha previsto inoltre, uno studio approfondito sulla storia, le finalità e l’operato dell’ONU: infatti l’attività finale sarà la simulazione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella Sala consiliare di Luras (il 3/03/2017). Ciascun alunno sta preparando un discorso sui diritti umani e la condizione delle donne relativo ad uno Stato del mondo, che presenterà durante l’Assemblea. Alla preparazione hanno partecipato anche i docenti di lingue e di arte, che hanno aiutato gli alunni rispettivamente a tradurre alcuni discorsi in lingua inglese e francese e a preparare un cavaliere da tavolo con il nome dello Stato e la bandiera.
La scuola media di Luras si è collocata tra le quindici scuole selezionate per la partecipazione al concorso
L’incontro con la Professoressa Maria Luisa Sari …
IMG-20170224-WA0003
27 February 2017
IMG-20170224-WA0002
27 February 2017
… e con lo scrittore Roberto Fancellu
IMG-20161212-WA0008
27 February 2017
Manifesto della simulazione dell’Assemblea dell’ONU
simulazione assemblea
27 February 2017
La simulazione dell’Assemblea
Galleria Fotografica
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
Foto
7 March 2017
I discorsi
Discorso in Inglese di Erika Santu (3B), ambasciatrice della Nigeria:
I’m Erika Santu ambassadress. Now i would like to mention the status of woman in Nigeria. They usually get married between twentyfive and thirty years, the single girls are considered the “Master” of women and children. If the mirriage fails the women is dishonored and the husband in not to blame. The women must be loyal to her husband but he can have other relationships. In Nigeria women sold as slaves and prostitutes; More than sevenhandred million women elive today were married before theire eighteen birthday. More than one in three entered into union before age 15. this tragedy affects african areas where girl are often used as suicide bombers (kamikaze). we can remember two big winners women awards: Hauwa Ibrahim and Malala. Hauwa is the first female from Nigeria to become a lower. She has worked pro bono on ten cases of women accused of adultery under sharia law. She is also involved with several cases of youmg boys. Malala was the winner of the sakharov prize 2013. Malala bravely stands for the right of all children to be granted a fair education. Thank you for your attention.
Discorso dell’ambasciatore greco, Davide Nieddu, fatto durante l’assemblea dell’Onu:
Buonasera a tutti, sono Davide Nieddu, ambasciatore della Grecia. Il mio paese è stato messo in ginocchio da una crisi durissima che dura ormai da sei anni; anche se, ormai, quasi nessuno ne parla più. Le condizioni di vita della popolazione non sono certo migliorate. Secondo uno studio recente, le donne greche hanno superato quelle dell’Europa dell’est nel mercato europeo della prostituzione. Fino a poco tempo fa, infatti, erano le donne provenienti dall’ex blocco comunista a detenere il triste primato. Ma la crisi economica, sempre secondo i dati dello studio, ha gettato nella disperazione 17 mila donne greche. Non solo: le donne si prostituiscono per cifre irrisorie. Insomma, la condizione delle donne greche è notevolmente peggiorata, così come quella di tutto il mio popolo. Dobbiamo fare qualcosa per aiutarlo, dovete fare qualcosa per aiutarci. Grazie per l’attenzione. Lascio la parola ai miei colleghi.